La torretta a Mergellina è quello slargo a forma di bivio dove la riviera di Chiaia si divide in due rami, a destra va in direzione di via Piedigrotta, mentre a sinistra imbocca via Giordano Bruno in direzione di piazza Sannazaro.
Il manufatto prende il nome da una torre di avvistamento fatta costruire a metà del ‘500 dal vicerè duca di Alcalà, a seguito dell’ennesimo assalto da parte di navi corsare saracene che sbarcarono sulla spiaggia della Riviera con la diretta intenzione di rapire la marchesa del Vasto che aveva una proprietà adiacente a Mergellina, e con il chiaro scopo di poter chiedere poi un alto riscatto.
Fortunatamente il tentativo fallì non solo per il pronto intervento delle truppe vicereali, degli abitanti del luogo e di un ex servitore della nobildonna che misero in fuga i corsari capitanati dal pirata Ucciali, ma anche per il fatto i pirati sbagliarono il giorno, infatti la marchesa non era in casa!
Il duca di Alcalà, che peraltro abitava non distante dal luogo dello sbarco ed esattamente a palazzo Stigliano, decise di fortificare la zona costruendo quest’opera che alla fine non servì mai allo scopo ed addirittura nel ‘600 non trovò migliore utilità che ospitare una casa di piacere!
Da stampe arrivate fino a noi sembra che nei primi del ‘900 la torretta esista ancora ma priva di merlatura, non è modificata la volumetria mentre la struttura sembrerebbe essere adibita a base per i Tram della Torretta, capolinea inaugurato nel 1888.
Vari decenni dopo l’ex torretta fu sostituita nel 1936 dalla Casa del Fascio Rionale (ora adibita a uffici comunali), che curiosamente ne conservò l’impronta planovolumetrica.
Una risposta a “La “Torretta”, questa sconosciuta.”
Grazie, per la scelta delle immagini e la concisa qualità del testo
Grazie, per la scelta delle immagini e la concisa qualità del testo