Chiesa di S. Maria delle Grazie (Piazza Cavour)

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Non è molto antica la chiesetta di Santa Maria delle Grazie in piazza Cavour, anzi rispetto a tutte le altre chiese del centro di Napoli è anche relativamente nuova.

Venne consacrata circa 2 secoli fa, nel 1819, grazie alle generose offerte elargite in occasione dei funerali di Bruno Amantea, illustre e assai popolare medico di allora, morto il 5 luglio di quell’anno.

Appena sorta aveva un suo spazio predominante nell’allora nascente “largo delle Pigne” che in tutto il XIX secolo rimase un luogo senza forma né ordine: casupole, baracche, botteghe di marmisti e altri mestieri all’aperto pullulavano nella piazza, la quale era anche luogo ideale per l’allestimento di circhi, serragli, fiere ed esposizioni di vario genere.

Di soli 9 anni più giovane di lei è il “teatro Partenope”, realizzato al suo fianco ma che non lo risparmiarono dalla demolizione negli anni cinquanta del XX secolo quando la grande corsa alla ricostruzione della città partorì la cortina di condomini sul lato meridionale che attualmente soffocano la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Al contrario del cinema, la chiesa fu risparmiata ma restò e resta tutt’ora costretta in una fila di edifici molto piu alti che sembra vogliano opprimerla.

Infatti i nuovi edifici sostituirono la fila di palazzi ottocenteschi alti al massimo due piani che permetteva una visione delle rimanenti antiche mura difensive situate alle loro spalle e che oggi sono perlopiù inesistenti o inglobate nelle nuove costruzioni.

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