Via Santa Lucia anni ’20

Nella foto in bianco e nero allegata ci troviamo in via Santa Lucia vista dal lato inferiore, dai piedi di Pizzofalcone in direzione di via Cesareo Console che comincia dopo la curva a destra.

Siamo negli anni ’20, probabilmente verso la fine della decade, sulla destra mostrano la loro elegantissima presenza i nuovissimi palazzi del rione Orsini realizzato dopo la colmata che ha separato definitivamente la strada dal mare. 

 

Santa Lucia durante la colmata del porticciolo, la strada a sinistra e i lavori della colmata a destra dove poi verrà realizzato il “Rione Orsini”.

La foto molto chiara immortala un momento di vita nel tardo pomeriggio dell’ex popolo marino dei luciàni, borgo marinaro ormai trasformato in importante centro finanziario e amministrativo con la costruzione di diversi edifici tra cui il palazzo delle Ferrovie costruito tra il 1917 e il 1920, e dal 2004 sede degli uffici della giunta della Regione Campania, detto comunemente Palazzo Santa Lucia per il fatto che sorge lungo l’omonima via; il palazzo del centro congressi dell’Università Federico II inaugurato incompiuto negli anni venti e terminato nel decennio successivo ; il palazzo Galli; i due palazzi gemelli eretti sul lungomare , in uno dei quali si trova l’Istituto di lingua e cultura spagnola Cervantes, ed altri.

Via santa Lucia tra il 1895 e 1900 prima dei lavori della colmata.

Nel centro della foto storica fa mostra di se, in solitudine, un’auto d’epoca, potrebbe essere un Alfa Romeo, una Isotta Fraschini ma anche una Lancia Lambda, in produzione fino alla prima metà degli anni 1920, ma è piu probabile che sia una Balilla scoperta, andata in produzione dopo gli anni ’30 e dal costo di lire 9.000 quando gli stipendi medi erano di circa 800 lire.

Il porto di Santa Lucia prima della colmata incominciata nel 1869

In servizio per il popolo invece sono a disposizione due tram che stazionano davanti all’edificio della Giunta Regionale Campana.

In primo piano il n° 18 appena partito dalla poco distante piazza Vittoria, che dopo aver percorso via Chiatamone, affronta il faticosissimo compito di proseguire per piazza Plebiscito, passare davanti al Palazzo Reale e il San Carlo, oltrepassare piazza Municipio, salire per Sant’Anna dei Lombardi arrivando a piazza Dante, proseguendo ancora non senza sforzi per Santa Teresa degli Scalzi affiancando il Museo Nazionale, e arrivare al capolinea del tondo di Capodimonte dopo aver attraversato il ponte della Sanità.

Via santa Lucia prima dei lavori della colmata

Più avanti invece sembra che a far salire i passeggeri alla fermata sia il numero 1, ma con un percorso diverso dal n°1 che molti di noi ancora ricordano e che percorreva il mitico “viaggio” Poggioreale-Bagnoli.

A quei tempi invece iniziava la sua corsa da Posillipo nei pressi della villa Tahlberg vicino Coroglio e, dopo aver attraversato la riviera di Chiaia, piazza Vittoria , Santa Lucia, proseguiva per lo stesso percorso del n° 18 fermandosi però in Piazza Dante dove stazionava all’ombra del “Foro Carolino” per fare poi ritorno a Posillipo.

Snodo stazionamento tram a piazza Dante

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