Piazza Garibaldi, una stazione neorinascimentale

NEORINASCIMENTALE O MODERNO?

La nostra stazione centrale, negli ultimi decenni è stata oggetto di un cambiamento radicale, una metamorfosi che non ne fa presumere assolutamente le fattezze di una volta.

Il viaggiatore che arriva in treno, trova una stazione moderna, certamente funzionale con i suoi quasi 30 binari in arrivo e in partenza, ma non credo possa giudicarla elegante ed artisticamente accogliente.

La struttura che ora si vede, ha il suo inizio dal 1925 e da allora ha subito ulteriori trasformazioni nell’arco temporale di meno di un secolo, come le numerose pensiline dei bus che fungevano da capolinea, ed in seguito demolite (ma che io trovavo molto funzionali perche il viandante che scendeva dal treno non aveva che da trovare la sua “pensilina” per proseguire il suo viaggio, al contrario oggi non si sa dove dirigersi anche per la mancanza di punti di informazione “a vista”.


Alla sua trasformazione si arrivò a causa dell’aumento del traffico e alle mutate necessità di una metropoli sempre piu crescente.

La stazione precedente a quella odierna, progettata in stile neorinascimentale,
era collocata in posizione più avanzata rispetto all’attuale, occupando gran parte dell’odierna piazza Garibaldi.
La sua struttura formava un appendice, un corridoio, che arrivava fin dove era la storica fermata dei bus e dei tram al cospetto della statua di Garibaldi che verrà lì posizionata solo nel 1904.

L’antica stazione fu aperta il 7 maggio 1867, nel 1869 fu realizzata la copertura a tettoia triangolare in ferro e la sua forma era ad U, ad unico livello, con porticati lungo i lati divisi in viaggiatori in entrata da un lato e in uscita dall’altro, e due corpi di fabbrica alle estremità della facciata.

Vi erano solo sei binari di testa e di fronte alla facciata centrale furono realizzati dei giardini al cui interno vi fu collocata la fontana della Sirena, inaugurata nel 1869 ma spostata e ricollocata in piazza Sannazaro nel 1924, tra viale Elena e la galleria Laziale proveniente da Fuorigrotta.

Dopo la graduale demolizione della struttura che cominciò nel 1925, i binari della vecchia linea furono sottoposti alla piazza creando la stazione metropolitana di piazza Garibaldi, e prolungati per attraversare la città fungendo da metropolitana cittadina.

Quello che più viene rimpianto dall’amante dell’arte, sono gli interni della stazione, creata in uno stile rinascimentale certo più caldo, accogliente ed elegante della struttura attuale, come si puo ammirare nelle foto inserite nel blog.

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