La Torre Aragonese di Sant’Anna si erge ancora maestosa su via Rosaroll nel pieno centro popolare di Napoli, un tratto di strada che per varie caratteristiche architettoniche dimostra la stratificazione della storia urbana.
Qui era il muro di confine della citta che si estendeva a destra della foto, sulla sinistra si sviluppavano strade extra cittadine rivolte verso est, la via principale portava a Capua attraverso il borgo di sant’Antonio.
La torre, costruita nel XV secolo come parte del sistema difensivo voluto dagli Aragonesi, anche se ormai “affogata” da recenti costruzioni, domina il paesaggio circostante, integrandosi in modo quasi organico con gli edifici residenziali adiacenti.
Le sue possenti mura in pietra scura contrastano con le facciate degli edifici vicini, più vivaci e segnate dall’usura del tempo, con tinte sbiadite dal sole e dall’umidità.
L’atmosfera della scena è quella tipica di un quartiere popolare napoletano: balconi con piante e panni stesi ad asciugare, dettagli che parlano della quotidianità vissuta in questi spazi urbani.
Le auto parcheggiate lungo la strada e l’autobus in fondo richiamano la vivacità e il traffico dell’area cittadina in oggetto.
Nonostante l’inserimento di questi elementi moderni, la torre si impone come una presenza silenziosa ma solenne, le condizioni luminose della giornata, con un cielo limpido e azzurro, mettono in risalto i dettagli della pietra, esaltando l’armonia tra il passato e il presente in questo angolo di Napoli.
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