La “Lanterna del Molo” di Napoli, nonostante la sua demolizione nel 1930, e ricordata dai napoletani con grande affetto e non solo tra gli appassionati della storia ma anche tra gli amanti dell’arte e dell’architettura poichè presente in centinaia di dipinti e fotografie che la ritraggono da tutte le angolazioni.
I fari e le lanterne in genere vengono ammirate per la loro singola caratteristiche costruttiva e spesso le loro foto hanno come sfondo il mare, il cielo o, nella migliore delle ipotesi, una scogliera.
Spesso vengono pubblicate immagini del faro napoletano e ogni volta è sempre uno spettacolo differente, probabilmente sarà questo il segreto della sua immortalità, il panorama a 360° che le fa da sfondo.
Una delle sue immagini più straordinarie, e che forse nessuna delle città al mondo può vantare, è vederla dal mare verso l’interno con la “coreografia” di ben due castelli in una stretta angolazione, il Maschio angioino nel “largo di Castello”, e il maniero collinare di Castel Sant’Elmo sulla collina del Vomero.
In altre immagini iconografiche il nostro faro è in compagnia di un altro soggetto prettamente napoletano, il monte più fotografato al mondo, sempre attuale, sempre interessante, mai banale, il Vesuvio, in qualche caso anche con l’opzione “pennacchio nero”.