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Con l’aumento del traffico ferroviario, la città di Napoli ebbe l’esigenza di aumentare il numero dei binari e quindi di ampliare l’area stessa della stazione.
Per la realizzazione del nuovo assetto ferroviario si dovette procedere alla demolizione di tutte le vecchie strutture in elevazione tra cui la parte centrale dell’edificio.
In un primo momento si cercò di salvare il vecchio ingresso prospiciente la piazza ma ciò creava non pochi problemi alla viabilità.
Con la completa eliminazione delle strutture in elevazione, si decise di creare un piano percorribile a copertura del vuoto che si era creato al centro della piazza consentendo così di ampliarla notevolmente.
Infine vennero eliminate le due strade che costeggiavano la stazione, via Indipendenza situata sul lato nord verso il Vasto, e via Libertà nel lato sud del vecchio fabbricato in prolungamento di corso Lucci venendo praticamente incorporate alla nuova piazza.