Quel brevissimo tratto di strada frontestante il castello Maschio Angioino (1) e che va dal teatro “San Carlo” a piazza Municipio, oggi è dedicato a Vittorio Emanuele ma probabilmente lo era anche ai tempi dell’immagine visto che siamo nel 1897 a unità ormai raggiunta.
Siamo a fine secolo XIX e i tram vengono ancora trainati da quadrupedi, il tram nell’immagine in bianco e nero potrebbe provenire dal Museo o dal Reclusorio e il suo viaggio proseguirà fino a piazza San Ferdinando (1) o a Mergellina.
Qualche linea era già esclusa dal traino equino e al posto dei cavalli era il vapore a sospingere i mitici “Papuncielli”.
In servizio al tram vi sono due tranvieri, uno a bordo per la conduzione del mezzo e l’altro a piedi affianco ai cavalli probabilmente per evitare incidenti dovuti magari a qualche “impennata” improvvisa dei poveri animali.
La carrozza pubblica è del tipo estivo completamente aperta e l’orario immortalato dalla foto è poco prima di mezzogiorno, mancano un paio di anni all’elettrificazione dei tram dopo di che i cavalli verranno messi definitivamente in pensione.
Ancora presenti i carri agricoli riconoscibili dalla coppia di enormi ruote idonee per la circolazione nei campi.
Sulla destra dove oggi siamo abituati a vedere le aiuole che circondano il Maschio Angioino, vi sono ancora numerose superfetazioni (costruzioni civili) che per oltre un secolo hanno invaso la piazza soffocandone la storia.
Le loro demolizioni ebbero inizio nel 1884 quando vengono demoliti gli isolati sul lato destro della piazza, tra la strada dei Guantai Nuovi e via Medina causando la perdita dell’antico e glorioso Teatro San Carlino.
Verranno in seguito eliminate anche le botteghe tra via Medina (1) e la via del Castello (primo tratto dell’attuale via Depretis) dove tra i tanti esercizi vi era il famoso “Cafè du Commerce” che saranno sostituiti dall’edificio del “Grand Hotel de Londres” costruito tra il 1895 e il 1899, già in progetto al momento del presente scatto.
Infine si comincia la demolizione del baluardo pentagonale di Santo Spirito posto presso i Cavalli di Bronzo, cioè a destra nella foto, sospesa però nel 1886 perché i lavori furono bruscamente interrotti dall’epidemia di colera e che vedranno il termine verso fine secolo.
Di li a poco, piazza Municipio, che si vede in fondo con via Medina, si affollerà di curiosi per l’inaugurazione della statua equestre di re Vittorio Emanuele.
Questa verrà collocata al centro della piazza e in presenza del re Umberto I accompagnato dalla consorte Margherita di Savoia.
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