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Durante il decennio francese a Napoli si capì che bisognava creare un collegamento diretto tra Capodimonte e la città.
Giuseppe Bonaparte varò la nuova politica infrastrutturale facendo partire i lavori tra il 1806 e il 1807 e fu il suo successore Gioacchino Murat a completare la costruzione di una nuova strada ampia e scorrevole, il corso Napoleone.
Per la realizzazione di questa strada doveva essere costruito un ponte per scavalcare il vallone della Sanità e proprio dove il ponte doveva essere eretto sorgeva il seicentesco complesso di Santa Maria della Sanità.
In particolare l’ostacolo era rappresentato dai chiostri del complesso, realizzati come del resto tutta la struttura da Fra’ Nuvolo.
Il problema fu risolto con la soppressione del monastero, il chiostro maggiore fu raso al suolo, mentre il minore, dalla particolare forma ovale, fu notevolmente compromesso.
I lavori per la realizzazione del ponte terminarono nel 1809.