Edicola di San Gennaro a Porta Capuana

Se ti annoia leggere il post o ne sei impossibilitato, ascoltalo:

Se dico “Piazza Enrico de Nicola”, in pochi sanno dov’è, ma se scrivo “Porta Capuana” ecco che tutti alzano la mano.

Infatti all’area antistante l’antica porta lato ex tribunali fu dato il nome del politico napoletano che fu per soli 5 mesi primo presidente della Repubblica italiana.

Oltre il già menzionato Castelcapuano del XII secolo (ex carceri tribunali) lo spiazzo annovera tra i suoi illustri “affacci” anche la chiesa di “Santa Caterina a Formiello” realizzata nel XVI secolo su di una precedente e più piccola chiesa dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, vergine e martire, costruita sul finire del Quattrocento.

Sul piazzale d’ingresso della chiesa, altro ospite di tutto rispetto, è il “Lanificio Borbonico” che dal 1824 da antico luogo destinato alla preghiera, si trasformò in una grande fabbrica per forniture divise ai corpi dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, attività che durò fino all’unità d’Italia.

Quindi grande ricchezza in piazza De Nicola che racchiude nella sua area più di 8 secoli ancora visibili di storia e a far da guardia a questo patrimonio c’è Lui, l’immenso, il migliore tra i guardiani, San Gennaro, che dalla sua edicola protegge il popolo “capuano” dal 1700.


L’Edicola fu posta sul sagrato della chiesa di santa Caterina a Formiello in posizione pressoché centrale tra il castel Capuano, la chiesa e porta Capuana.

Fu voluta e pagata dalla Deputazione del Tesoro di San Gennaro come ringraziamento per la protezione accordata dal santo alla città in occasione di varie calamità.

L’opera fu progettata da Ferdinando Sanfelice mentre l’esecuzione delle sculture fu affidata nel 1706 a Lorenzo Vaccaro.

Questi riuscì a realizzare soltanto i due angioletti sul timpano, prima di essere assassinato l’anno seguente; i lavori furono quindi completati dal figlio, Domenico Antonio Vaccaro che nel 1708 portò a termine il monumento scolpendo il busto di san Gennaro, dall’aspetto bonario, diverso da quello aristocratico che di solito gli si attribuiva

Anche quest’opera ha avuto un lungo periodo di incuria ma recentemente restaurata, è stata riportata alle sue antiche condizioni.


Piazza de Nicola, l’aarea urbana in cui oltre all'”edicola di san Gennaro” esistono anche “Castelcapuano,” “porta Capuana”, Chiesta di “santa Caterina a Formiello” e il “Lanificio Borbonico”.

L’Edicola in primo piano, da notare san Gennaro con il suo tipico gesto con le tre dita della mano destra

L’edicola inquadrata nella sua parte posteriore

Gli angeli al di sopra dell’edicola

A destra dell’immagine l’ingresso della chiesa Santa caterina a Formiello

Alle spalle in fondo del monumento , parzialmente visibile lo storico ingresso del “Lanificio Borbonico”

Una storica immagine in cui è evidenziata la presenza dell’edicola e da notare le basse costruzioni ancora esistenti lunga la fiancata della chiesa

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