1° ottobre 1943, arrivano gli alleati

Napoli 1943 – “Piazza dei Martiri (riconoscibile la colonna centrale al monumento ai Martiri) come appare dopo un bombardamento anglo-americano”. Palazzo Partanna pesantemente danneggiato

La storia:

Il 1º ottobre del 1943 alle 9:30 i primi carri armati alleati entrarono nella città di Napoli.

Gli americani con le loro incursioni aeree non fecero certo meno danni dei tedeschi eseguendo periodicamente centinaia di bombardamenti sulle abitazioni civili e con mitragliamenti a bassa quota sulla popolazione inerme e in fuga alla ricerca di un riparo.

Ma almeno adesso il popolo poteva uscire tranquillamente senza la paura di essere catturati e deportati in regioni del nord Europa con il rischio di non far ritorno mai più dalla propria famiglia.

Sono appena terminate le 4 giornate di Napoli, quei 4 giorni in cui il popolo, stanco dei nazisti, al grido di “mò basta” si ribellò al suo oppressore riuscendo a scacciare i tedeschi dal suolo partenopeo.

Purtroppo queste settantasei ore di combattimenti costarono al popolo di Napoli la perdita di 168 militari e partigiani e 159 cittadini, anche se dai registri del Cimitero di Poggioreale (1) risulterebbe un totale di 562 morti.

Ma il sacrificio di chi morì nella battaglia non fu invano, la loro morte impedì ai tedeschi di organizzare una resistenza in città ma anche, come Adolf Hitler aveva ordinato, che Napoli fosse ridotta «in cenere e fango» prima della loro ritirata.

Con la resistenza si evitò ulteriormente che il piano di deportazione di massa organizzato dal colonnello Scholl avesse successo, infatti nel periodo di occupazione tedesca vi furono “solo” 4000 deportati e la cifra si tenne limitata grazie anche alla resistenza civile e non violenta di tanti napoletani, fra cui preti, operai/e, scugnizzi, professori, medici e vigili del fuoco.

Questo fu il motivo principale per cui l’esercito americano, nonostante sia stato anche esso carnefice, venne accolto con gioia e allegria da migliaia di persone assiepate lungo i bordi delle strade dove gli alleati sfilavano con i loro mezzi bellici.